0. IL MATTO

“Sono libero e guardo sempre avanti, oltre. I sonagli del mio vestito annunciano il mio passo. Tutto ciò di cui ho bisogno è con me, non mi serve altro. Seguo il mio intuito, sono istinto e spensieratezza. Sono sempre nuovo, non ho memoria. Sono la spinta vitale, il seme, l’idea. Sono il cerchio, non ho origine, né fine. Sono lo zero”.

 
 
illustrazione di Azzurra Bongiorno

illustrazione di Azzurra Bongiorno

 
 
 

il matto bla bla



PAROLE CHIAVE: inizio, libertà, spensieratezza, presa di rischio, innocenza

Il Matto - Tarocchi di Marsiglia (Jean Dodal)

Il Matto - Tarocchi di Marsiglia (Jean Dodal)

 

 

Se la carta de Il Matto fosse un fiore sarebbe un Lillà.

Nel linguaggio dei fiori il Lillà significa “Primi Batticuori”

La ninfa Syringa scappando da Pan, il dio dei boschi, arrivò sulla riva di uno stagno: per sfuggirgli si trasformò in una pianta di Lillà. E a Pan non restò altro che staccarne un gambo, dalla peculiare forma di canna, e usarlo per realizzare il suo primo flauto, suonando per lei. 

Il Lillà è originario della Persia. I Turchi ne tagliavano i fusti per fabbricare le pipe, in Europa si utilizzava per decorare le giovani al loro debutto in società. Forse per questo il significato del Lillà nel linguaggio dei fiori è quello di “primi batticuori”. 

Pan innamorato e senza freni che corre e salta mi ricorda la carta numero 0 dei tarocchi, il Matto, che racconta quei gesti un po' folli fatti senza il peso delle conseguenze. Le prime trepidazioni d’amore cosa sono se non un salto verso il non-conosciuto? E l’ingenuità e la spinta a lanciarsi che ritroviamo in questa carta non è altro che la natura che si risveglia a primavera, la prima fioritura marzolina del Lillà. 

Syringa Vulgaris

Syringa Vulgaris