Tarot Readers Book Club: un romanzo, una carta.
Ogni libro un Arcano Maggiore che ne esprima l’essenza.

 
 
Hemingway
 
 

Non aveva bisogno di una bussola per sapere dov’era il sud-ovest. Aveva bisogno soltanto di sentire l’aliseo e la pressione della vela. [..] Vedeva il pesce e gli bastava guardarsi le mani e sentirsi la schiena contro la poppa per sapere che tutto era veramente avvenuto e non era un sogno. Una volta, quando verso la fine stava così male, aveva pensato che forse era un sogno. […] Ora sapeva che c’era il pesce e le mani e la schiena non erano un sogno. Le mani guariscono in fretta, pensò. L’acqua scura del vero golfo è il più grande medico che esista.

[Ernest Hemingway, Il Vecchio e il Mare]

Il Vecchio e il Mare è l’ultima opera pubblicata da Hemingway mentre è ancora in vita, nel 1951. È un romanzo breve, ma denso di immagini e significati, una parabola. Hemingway sapeva che era l’opera migliore che avesse mai scritto, l’epilogo perfetto di una vita.

Con semplicità diretta racconta di sopportazione (come scrive la Pivano “forse più stoica che cristiana”), lotta, coraggio, resistenza. Nei Tarocchi, questa è la carta de La Forza. Perché la sconfitta finale e la violenza non tolgono il focus da Santiago e la sua volontà di farcela: è vecchio, demoralizzato dai diversi giorni di “maledizione”, eppure la sua decisione di riuscire a sopportare il dolore e la fatica e un pesce quasi più grande di lui lo portano alla fine a vincere, nonostante il finale amaro. Perché anche se la natura alla fine prevale, quell’atto disperato e coraggioso sancisce tutta la forza del pescatore, che non è nel corpo, ma nella sua esperienza, nella sua mente e nella sua anima.

Così come nell’arcano XI una donna apre le fauci di un leone che a lei si inchina, il vecchio e stanco Santiago riesce a vincere con la sua fiocina il marlin, dopo una lunga lotta. La dignità e la mistica del coraggio. E non è un caso che siano proprio i leoni, ricordi di un’esperienza africana, a popolare i sogni di Santiago, fino alle ultime righe del romanzo:

In cima alla strada, nella capanna, il vecchio si era riaddormentato. Dormiva ancora bocconi e il ragazzo gli sedeva accanto e lo guardava. Il vecchio sognava i leoni.